“Le parrocchie sono circa 27.000 e l’appello del Papa potrà allargare questa rete di solidarietà e accoglienza. I profughi ospitati sono al momento circa 15.000, ovviamente con un turn over per coloro che vengono ospitati e poi riprendono il cammino verso altri Paesi e altre comunità o per i ricongiungimenti familiari”.
Così Monsignor Gian Carlo Perego, direttore generale della fondazione Migrantes, intervenuto a Effetto Giorno, su Radio24.
“Sono molte già le parrocchie che ospitano profughi, anche a seguito di alcuni appelli di vescovi come quelli di Torino, Milano, Brescia e del sud. Abbiamo parrocchie da Siracusa, fino al bresciano. Partiamo dal fatto che il Papa chiede che ogni parrocchia, istituto religioso o santuario possa ospitare una famiglia, quindi 3 o 4 persone. Se sono 27.000 le parrocchie, la capacità, rispondendo a questo appello, potrebbe essere di 100.000 persone. Una cosa che è possibile se pensiamo che ad esempio, dopo la prima guerra mondiale le nostre parrocchie sono arrivate ad ospitare fino a mezzo milione di profughi in arrivo dal Friuli, dal Veneto, dal Trentino. La rete può essere veramente capace. Se poi pensiamo all’Europa, le parrocchie sono circa 100.000 e quindi la capacità potrebbe allargarsi fino a 400.000 persone”.
Vorrà dire che dare fuoco alle chiese, sarà definita dai più sopravvivenza Nazionale, quindi lecita.