La Cooperazione Italiana ha presentato a Expo Milano, nella cornice di Cascina Triulza, i risultati di una ricerca sul cambiamento degli stili alimentari in Mozambico. Lo studio, condotto dall’esperto di salute pubblica Marcello Gelormini e dal docente di Geografia dell’Università Eduardo Mondlane di Maputo, è stato presentato dal Ministro Cristiano Maggipinto, Capo dell’Ufficio IX della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
“L’incontro dedicato allo street food in Mozambico è uno degli oltre trenta eventi che la Cooperazione Internazionale organizza a Expo Milano 2015″, ha ricordato Maggipinto. “L’Italia sta facendo tanto e può fare ancora molto per migliorare la sicurezza alimentare in un paese che per noi è prioritario. L’obiettivo della Cooperazione Internazionale è la valorizzazione della biodiversità, il sostegno di programmi di sviluppo agricolo e il rafforzamento del ruolo delle donne in agricoltura nei paesi in via di sviluppo”.
“A Maputo vivono più di 1 milione e 200 mila persone, il 4 per cento della popolazione del Mozambico”, ha sottolineato dal canto suo Gelormini. “Inoltre – ha proseguito – la capitale è meta di tanti pendolari. In questo contesto di forte urbanizzazione sempre più persone si ‘affidano’ allo street food per il loro pasto quotidiano. I lati positivi sono il basso prezzo e la comodità ma, purtroppo, dal punto di vista nutrizionale si tratta di cibi ricchi di grassi e zuccheri, spesso fritti e a base di farine raffinate. Siamo in una fase iniziale di studio e continueremo ad analizzare la situazione alimentare a Maputo nei prossimi mesi in partnership con l’Università di Porto”, ha concluso l’esperto.
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