Issiaka, 18 anni, (falso) profugo del Gambia, è riuscito mettere nel sacco la società del Chieti calcio.
Fuggito dal centro di accoglienza abruzzese di Alba Adriatica, millantava di essere un talento del calcio senegalese, raccontando di chiamarsi Lamine Diatta e di essere un famoso giocatore della difesa del Senegal
Come scrive libero, si è presentato a inizio agosto a Pescara, con i documenti contraffatti e il curriculum professionale dell’ ignaro Diatta, per a sostenere un provino, ma la sua scadente prestazione non ha impressionato nessuno.
Il giovane gambiano non si è tuttavia perso d’ animo e si è fatto accompagnare da alcuni amici senegalesi alla sede del Giovanile Chieti Calcio, dove il provino deve essere andato un po’ meglio rispetto a quello sostenuto con il Pescara, tant’ è che il Chieti ha deciso di aggregarlo alla squadra per il ritiro pre-campionato.
Issiaka stava per coronare il suo sogno, ma non ha fatto i conti con lo zelo di un avvocato che la comunità senegalese, credendo di far cosa gradita al calciatore tarocco, gli aveva messo a disposizione per trattare l’ eventuale ingaggio e sistemare le pratiche burocratiche e l’ ottenimento del permesso di soggiorno. Il legale si è accorto che qualcosa non quadrava nella storia e ha scoperto che il vero Lamine Diatta, non solo era tesserato per l’ Excelsior di Dakar, ma che si trovava con la sua squadra a Conakry, in Guinea, per una partita di Coppa Africa.
Il sedicente profugo, invece di finire in galera, è stato riportato nel centro di accoglienza abruzzese di Alba Adriatica.