Sono quattro, in tutto, le persone rimaste ferite nei tafferugli scoppiati a L’Aquila fra i manifestanti di comitati e associazioni contrari alla politica del governo e le forze dell’ordine in occasione della visita in citta’ del premier, Matteo Renzi. In particolare a San Bernardino, dove avrebbe dovuto svolgersi l’incontro istituzionale nel ristrutturato palazzo Fibbioni, una poliziotta ha riportato un trauma al setto nasale mentre un contestatore, pare ubriaco, ha accusato un malore ed e’ svenuto.
Quando poi il corteo si e’ spostato alla Villa Comunale, altri due manifestanti hanno riportato leggere contusioni a seguito di una carica fatta dal cordone di sicurezza costretto a rispondere ad un tentativo di sfondamento con il lancio di sanpietrini avvenuto proprio mentre Renzi giungeva al Gran Sasso Science Institute.
I quattro sono stati condotti all’ospedale San Salvatore. Quando, dopo il suo intervento, il premier ha lasciato l’istituto di alta formazione, polizia, carabinieri e vigili urbani, presenti anche agenti della polizia penitenziaria e della forestale, hanno tenuto tutti a debita distanza evitando, cosi’, anche ai giornalisti di poterlo avvicinare per fargli qualche domanda. (AGI) .
Come non essere d’accordo con il Popolo Abruzzese e Aquilano Grandi, il dittatore si e messo la coda tra le gambe e se le squagliata non fa i comizi come ha fatto nelle terre dei PDioti anche loro sono senza vergogna e si li ci sono parecchi interessi di vario genere, Ecco cosa succede quando i cittadini contestano i loro diritti contro le trivellazioni che sono anni che la maggioranza del Popolo Abruzzese dice no e questi B……..i invece loro fanno sempre il contrario di quello che chiede il Popolo, la Polizia deve eseguire l’ordine ma se gli ordini sono sbagliati sarebbe anche giusto dare qualche manganellata anche ai politici Incapaci e Arroganti,