E’ accaduto presso il campo nomadi di via dell’Arco di Travertino; un 43enne, sottoposto agli arresti domiciliari, per futili motivi ha interrotto con violenza la festa di alcuni parenti. L’uomo, brandendo un bastone, ha colpito diverse persone prima di essere messo in fuga dagli altri nomadi. Tre ragazze, di cui una in gravidanza, sono dovute ricorrere alle cure del pronto soccorso; la più grave ne avrà per almeno 30 giorni.
Gli agenti della Polizia di Stato, subito intervenuti, dopo aver raccolto tutti gli elementi ed identificato l’aggressore, lo hanno dichiarato in arresto per rispondere del reato di lesioni gravi. L’arrestato era stato rintracciato dagli Agenti del Commissariato Appio mentre si auto medicava le ferite riportate nel corso dell’aggressione.
Per sminuire l’accaduto ed evitare la nuova misura cautelare, l’uomo aveva raccontato ai poliziotti di essere scivolato nel cortile. La sua ricostruzione dei fatti, però, non ha convinto gli investigatori.
Dai primi accertamenti effettuati, sembra che a scatenare la furia dell’uomo sia stato il mancato invito alla festa in corso. Alla fine, di fronte all’evidenza dei fatti, l’uomo ha accettato il suo destino e si è fatto curare presso l’ospedale S. Giovanni. adnkronos