San Zenone: profugo ospite in hotel prende a pugni un volontario

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San Zenone, Nigeriano picchia volontario

Una violenta lite è scoppiata l’altro giorno nell’hotel dei rifiugiati a San Zenone, l’Ambra (società fallita gestita ora da una cooperativa): per fortuna non ci sono feriti gravi. Un cittadino nigeriano avrebbe preso a pugni un volontario.

Il tutto sarebbe partito dall’offesa per non essere stato invitato a cena. I volontari, infatti, secondo le prime ricostruzioni, erano soliti invitare i profughi a cena con loro: così non è avvenuto quella sera, scatenando le ire dell’immigrato.

L’uomo ha affrontato l’addetto a viso aperto e gli ha mollato un forte pugno in volto. Sul posto forze dell’ordine e 118. Il 22enne è stato portato all’ospedale di Vizzolo con contusioni al volto.

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A San Zenone al Lambro (Milano) alloggiano 160 profughi in un paese di 4.300 abitanti. “A lungo andare, succederà qualcosa di grave”. È categoriaca la posizione del sindaco Sergio Fedeli, preoccupato per gli ultimi due episodi di violenza . “I profughi sono stati inviati a San Zenone 15 mesi fa – ricorda Fedeli – per fare fronte ad uno stato di emergenza. Non possiamo più andare avanti in questo modo, ormai gli ospiti sono arrivati a quota 160″

Dopo le ultime due aggressioni avvenute all’interno dell’hotel, il Carroccio si sta mobilitando per una nuova manifestazione di protesta davanti alla struttura. Nei mesi scorsi era già stato organizzato un presidio davanti all’ex albergo, per chiedere il trasferimento in massa dei profughi. “La situazione è fuori controllo – dice Vailati, segretario della Lega Nord di Melegnano–, la domenica arrivano in massa a Melegnano per chiedere l’elemosina al mercato. Non si può andare avanti così“.