Le sofferenze nelle banche, da giugno 2014 a giugno 2015, sono cresciute in totale del 15,20% arrivando a 195,7 miliardi di euro, in aumento di 30,6 miliardi. Lo rileva Unimpresa in uno studio basato sui dati della Banca d’Italia.
La fetta maggiore di prestiti che non vengono rimborsati regolarmente agli istituti di credito, si legge in una nota, è quella delle imprese, cresciuta da 119,4 a 140,1 miliardi, con un incremento del 17,18%. Le ‘rate non pagate’ dalle famiglie sono passate da 32,6 a 35,7 miliardi (+9,53%), mentre quelle delle imprese familiari sono cresciute da 14,1 a 15,7 miliardi (+10,95%).
Le ‘altre’ sofferenze (pubblica amministrazione, onlus, assicurazioni, fondi pensione) sono passate invece da 2,4 a 4,2 miliardi (+76,04%). Complessivamente le sofferenze corrispondono al 13,79% dei prestiti bancari, in aumento rispetto all’11,57% del giugno 2014.