Vestito da clown, approfittava della buona fede e della solidarietà delle persone facendosi consegnare somme di danaro. Tutto è iniziato da una segnalazione giunta alla sala operativa della questura di Rimini da parte del titolare di una tabaccheria riminese che ha lamentato di essere stato poco prima truffato da un uomo che si era spacciato per un collaboratore di una onlus che, invece, veramente aiuta bambini malati in difficoltà.
Il titolare della tabaccheria ha raccontato ai poliziotti che mentre stava svolgendo il suo normale turno di lavoro era entrato un uomo di circa 30-35 anni, di bell’aspetto, il quale dopo essersi presentato col nome di Daniel, meglio conosciuto come ‘clown Paperone’, ha sostenuto di essere un laureando in pediatria e collaboratore di una onlus che raccoglie fondi per aiutare i bambini malati ricoverati presso gli ospedali.L’uomo a quel punto ha iniziato a chiedere alla vittima forme di collaborazione, dapprima sotto forma di donazione di giochi e vestiti per bambini e, successivamente, con richieste di denaro. Per rendere credibili le sue richieste, ha affermato che le donazioni sarebbero state prima accettate, per essere poi rese pubbliche in una manifestazione che si sarebbe tenuta in piazza Tre Martiri.
La vittima, spinta dalla volontà di fare del bene, si è dimostrata interessata. Il clown ha così alzato la posta, illustrando una seconda iniziativa, che prevedeva invece una donazione di 40 euro che sarebbe servita per garantire la prestazione di un infermiere, oppure di 60 euro per quella di un medico e 100 euro per l’assistenza da parte del primario: l’uomo ha aderito anche a questa iniziativa donando 40 euro. Dopo aver ringraziato e ottenuto la ricevuta del pagamento il truffatore ha dato appuntamento all’uomo in piazza Tre Martiri per la giornata di oggi, uscendo dal locale.
Il tabaccaio, colto da qualche dubbio, ha deciso però di effettuare alcuni controlli in rete. Dopo pochi click ha scoperto che nella prima pagina del sito relativo alla onlus per la quale l’uomo aveva detto di lavorare, gli organizzatori avevano inserito una sorta di alert antitruffa nel quale veniva fornito l’identikit di una persona di nome Daniel, perfettamente corrispondente a quello della persona che aveva chiesto dei soldi.
A quel punto è intervenuta la polizia, che ha riconosciuto il truffatore nei pressi di viale Regina Margherita alla fermata del bus 11. L’uomo ha cercato di ignorare gli agenti, ma raggiunto e fermato è stato sottoposto a controllo, dal quale è spuntato un blocco di ricevute dal quale ne erano state staccate già 23. Il truffatore è stato quindi accompagnato presso gli uffici della questura di Rimini dove sono stati effettuati gli ulteriori approfondimenti. E’ emerso che è un 32enne di Milano che dal 2007 a oggi ha accumulato 8 precedenti per gli stessi reati: l’uomo ha infatti sempre prospettato una iniziativa benefica volta ad aiutare bimbi in difficoltà, raccogliendo somme di denaro da parte di ignari benefattori di cui si appropriava indebitamente. Il truffatore è stato quindi arrestato. (La Presse)