Lo Stato Islamico (Is) ha annunciato di aver decapitato una studentessa universitaria nella provincia di Mosul con l’accusa di spionaggio nei confronti della coalizione militare a guida Usa. Lo riporta il sito di Al-Sumaria News, spiegando che la vittima sarebbe stata accusata di fornire informazioni sui luoghi dove si trovavano i jihadisti dell’Is. La giovane era stata considerata dall’Is ”più pericolosa dei raid della coalizione” in quanto avrebbe fornito le indicazioni per il bombardamento di una cinquantina di siti appartenenti al gruppo jihadista.
La fonte citata da Al-Sumaria News a condizione di anonimato ha poi spiegato che la studentessa sarebbe stata decapitata davanti agli abitanti del quartiere di Josak a Mosul. La studentessa avrebbe agito per vendetta, riporta Al-Sumaria News, dopo che l’Is aveva giustiziato suo fratello, che era un militare. Mosul, la seconda città dell’Iraq per grandezza, è stata conquistata dall’Is nel giugno dello scorso anno. adnkronos