Il marito la picchia a sangue: donna scappa su un cornicione a Milano
Ha preferito rischiare di cadere nel vuoto piuttosto che continuare a subire le sue violenze. Ha deciso di scappare, dopo anni di silenzio e abusi.
Per salvarsi dall’ennesima aggressione del marito, che le ha letteralmente spaccato le ossa, lunedì pomeriggio una cingalese di trentaquattro anni si è rifugiata sul cornicione al primo piano del proprio appartamento. Ma neanche questo gesto disperata l’ha salvata dal pestaggio del compagno, Fernando D., un connazionale di trentasette anni arrestato dalla polizia per maltrattamenti.
L’episodio, l’ultimo di una serie infinita di violenze, è avvenuto in uno stabile di viale Illirico. La donna è stata avvistata da una vicina mentre era in equilibrio precario sul cornicione. Urlava “mi ammazza”, riferendosi al marito geloso che l’aveva picchiata e che ha continuato a colpirla una volta rientrata.
All’arrivo della polizia, la donna era in strada che cercava ancora disperatamente di scappare dal marito, che è stato bloccato e arrestato.
La vittima ha spiegato agli agenti che le violenze andavano avanti ormai quotidianamente da almeno sei anni. L’ultima in ordine di tempo domenica scorsa, quando il marito l’aveva costretta a restare quattro ore in ginocchio mentre lui la picchiava davanti ai figli di cinque e quattordici anni.
Una vita fatta di violenza e abusi, quella della trentaquattrenne, che l’otto febbraio scorso – ormai stremata – aveva cercato di uccidersi bevendo dell’acido. Agli stessi agenti che hanno posto fine al suo incubo, ha raccontato che non aveva mai trovato il coraggio di denunciare il marito, temendo altre botte e ritorsioni.
La donna è stata trasportata al Policlinico con ferite al volto, contusioni e fratture alle ossa: ne avrà per quasi un mese.
milanotoday.it