di Marcello Veneziani
“La svolta copernicana della sinistra: i comunisti diventano omunisti. L’omosessualità assurge a Valore Politico, Rivoluzione sociale, Lotta di classe ormonale. La sua battaglia principale sembrano essere i diritti dell’Omo e derivati. Omunisti è la versione ideologica dell’omosessualità, come tutti gli ismi che affollano il teatrino delle ideologie. L’omunismo è il progetto dell’omosessualità di stato, è l’ideologia che promuove la sua esibizione ed equipara le coppie omo alle famiglie, ritenendo irrilevanti i figli. Le diseguaglianze sociali, i poveri, i proletari, che come dice il nome avevano prole, interessano poco ormai.
La sinistra si è tagliata la c; il prefisso greco omo non sta più per uguali ma per diversità protette. L’omanesimo celebra le coppie omosessuali, la festività del gay pride, la fiorente letteratura omosex, la scoperta euforica che l’omosessualità è diffusa pure tra gli animali, dunque non è contro natura; la potenza di una lobby omosessuale trasversale, la pubblica rilevanza di testimonial gay. Da Marx a Luxuria; dal Quarto Stato a Muccassassina.
Ompagni, avete perso la testa.”