“Non esiste linea dura contro le discoteche, ma contro la vendita e la cessione di droga nelle discoteche. Fino a che i locali rimangono luoghi di divertimento, i gestori possono contare sulla collaborazione delle forze dell’ordine. Ma contro lo sballo che uccide adotteremo la tolleranza zero. Non possiamo rimanere a guardare i ragazzi distruggersi il cervello e rischiare la vita. Se non addirittura perderla”.
(Ricordiamo ai lettori che gestori e dipendenti delle discoteche non possono in alcun modo perquisire i clienti)
In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Interno Angelino Alfano parla dello stop di 4 mesi al Cocorico’ dopo la morte di Lamberto Lucaccioni e garantisce che “continueremo a prendere provvedimenti severi in materia di prevenzione e repressione”.
I gestori del locale lamentano un danno di oltre due milioni di euro causati dalla chiusura a tempo. “Voglio essere chiaro nei confronti di chi fa impresa nel settore dell’intrattenimento – spiega Alfano – noi puntiamo alla collaborazione con loro perche’ riteniamo che la prevenzione aiuti il loro business. Credo che di fronte alla morte di un giovane di 16 anni per droga in una discoteca, oltre alla perdita per il Paese ci sia un grave danno proprio per l’immagine di chi gestisce i locali”. agi
Alfano,e il parlamento quando lo chiuderà? E i parchi quando li chiuderà?