Tribunale gli toglie il figlio, 43enne si da’ fuoco e muore “Addio, amore di papà”

Ancona, perde il figlio e si dà fuoco in tribunale: morto Francesco Di Leo

disperato

ANCONA – Le ustioni sul suo corpo erano troppo gravi e Francesco Di Leo non ce l’ha fatta. Dopo 36 ore di agonia è morto il papà di 43 anni che nel primo pomeriggio di venerdì si era dato fuoco al Tribunale per i minorenni dopo che gli era stata revocata la potestà genitoriale.

L’uomo di origini pugliesi, buttafuori di professione residente a Pesaro, era seguito dai servizi sociali e stava per essere allontanato dal figlio, che i giudici minorili volevano “affidare in protezione in una struttura, in attesa delle necessarie valutazioni rispetto ai genitori e al nucleo familiare allargato”.

Venerdì scorso l’uomo era partito da casa con lo scooter della moglie per arrivare ad Ancona, dopo avere postato un messaggio su Facebook: “Addio, amore di papà”. Era entrato una prima volta nell’atrio del Tribunale chiedendo dei Servizi sociali: gli uffici però erano chiusi. Di Leo era uscito e rientrato subito dopo con due bottigliette piene di benzina che in parte si era rovesciato addosso, dandosi fuoco. Le fiamme erano state spente dall’addetto alla security con l’estintore in dotazione. Di Leo era stato trasportato immediatamente in ospedale, in condizioni disperate.

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