Decine di ispettori del fisco saranno presto sguinzagliati nelle strade della Grecia dove potranno chiedere a tutti coloro che escono da negozi, bar, ristoranti, autofficine e cliniche di esibire la ricevuta per gli acquisti fatti o i servizi ricevuti. Se i clienti non saranno in grado di produrre lo scontrino, gli ispettori potranno eseguire un controllo nell’esercizio commerciale ed avviare un’indagine per evasione fiscale.
L’iniziativa – come riferisce l’edizione online di Kathimerini – rientra nell’ambito di un progetto per contenere l’evasione fiscale “sul posto” avviato dal Segretario Generale per le Entrate, Katerina Savvaidou, che ha emesso ieri una circolare in cui sottolinea che adesso la caccia agli evasori fiscali comincerà per la strada, con gli ispettori che esigeranno di vedere le ricevute per beni o servizi. Se il cliente esibirà lo scontrino, gli ispettori prenderanno nota dell’esercizio che lo ha emesso (nome, indirizzo e codice fiscale) ed esso non subirà ulteriori controlli. In caso contrario, scatteranno le verifiche e un’eventuale inchiesta per evasione fiscale.
In base alla stessa circolare, gli ispettori potranno entrare in bar, ristoranti, mense e caffetterie per chiedere ai gestori di esibire le copie delle ricevute emesse.
(ANSAmed).