Terrorismo, Alfano: la lotta è contro l’estremismo, non contro l’islam

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Quello che stiamo mettendo in pratica “è un approccio moderno, pratico, che dimostra che la questione dell’estremismo violento non è solo una questione che attiene il contrasto da parte delle forze dell’ordine”.

Così il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, aprendo i lavori del vertice internazionale contro l’estremismo violento, sottolineando come il terrorismo sia una “minaccia globale che riguarda tutti i popoli della terra”.

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Durante il vertice, cui è intervenuto tramite videomessaggio anche il segretario di Stato americano John Kerry, Alfano ha sottolineato che “la lotta contro l’estremismo violento non è contro un determinato gruppo sociale o contro le ideologie politiche e le dottrine religiose (islam). Il nostro obiettivo è combatterlo in tutte le sue forme”.

Aggiungendo che “l’estremismo violento contemporaneo non è una realtà omogenea e non basta una sola medicina, la strategia di lotta deve comprendere anche la società civile”.”La nostra attenzione va rivolta ai giovani, perché ad essi si rivolgono gli estremisti violenti per attrarli. Spesso usando un Dio come pretesto, anzi tenendo prigionerio un Dio” ha aggiunto il ministro dell’Interno.

USA, Kerry – “Vinceremo la lotta al terrorismo. Ma questo non significa che lo riusciremo a sradicare da un giorno all’altro”. Così il sottosegretario di Stato americano, John Kerry, in un videomessaggio per il vertice internazionale contro l’estremismo violento, sottolineando l’importanza dell’incontro in corso oggi a Roma. “Siamo sotto attacco da un nemico senza pietà con una lotta che durerà delle generazioni“, ha concluso Kerry.

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