Un’eurotassa per dare poteri e disponibilità finanziarie speciali all’eurozona, con la scusa di affrontare ogni emergenza di bilancio sovrano in crisi o congiuntura negativa all’interno dei Paesi della moneta unica. I piani sono già in fase avanzata di studio. E il padre di questa idea è l’uomo più temuto d’Europa, il Bundesminister delle Finanze Wolfgang Schaeuble. Lo rivela il settimanale di Amburgo Der Spiegel .
Il piano di Schaeuble prevede che la Germania e gli altri Stati (sicuramente quelli dell’eurozona, eventualmente anche gli altri membri della Ue) devolvano parte delle risorse riscosse con l’Iva e l’Irpef a livello nazionale a un fondo europeo. Oppure – in alternativa o come operazione complementare – che una tassa addizionale, sull’Irpef, sull’Iva o su altre forme di imposizione, venga introdotta per finanziare appunto il nuovo fondo europeo. Con aliquote e criteri da decidere su basi nazionali differenziate. La gestione sovrana di queste entrate verrebbe delegata a un nuovo alto dirigente dell’Unione. In sostanza, una specie di superministro delle Finanze dell’eurozona.
A giudicare ora il piano di Berlino e Bruxelles saranno ora Roma, Parigi e gli altri membri dell’eurozona.