Caso Maro’, la scandalosa vergogna di aver servito questa Italia

Caso Maro’, la scandalosa vergogna di aver servito questa Italia. Perchè invece di subire questi oltraggi alla dignità del Paese non si mandano gli incursori della Marina a fare un blitz per riprenderci anche Salvatore?

Questo è l’unico caso al mondo in cui due ‘Marines’ italiani, nell’esercizio delle loro funzioni al servizio dello Stato, vengono condannati dallo stesso Stato  prima di un qualsiasi processo.

Maro

A nostro avviso, se e solo se, Massimiliano e Salvatore hanno delle colpe sono individuabili:

a) nell’aver ‘ceduto’ le proprie armi a forze militari altre (nemiche). E’ un errore imperdonabile che un Marò può fare solo prima di essere ucciso.
b) l’altro errore imperdonabile – che non è dei Marò – è quello commesso dal Comandante della nave che è da inquadrarsi in due fasi e che vede gravi e diverse responsabilità:

Primo: nel non aver deciso autonomamente di non ritornare in porto (quindi incapacità decisionale, che per un Comandante è una cosa di una gravità assoluta).
Secondo: in continuità con il primo errore, l’aver chiesto in Italia, alle sedicenti maestranze o facenti funzioni di apparati delle Difesa, cosa avrebbe dovuto o non dovuto fare in quella circostanza ( in sintesi, quello di tornare in porto è stato l’errore più grande e più grave).

Dopodiché, come sanno ormai anche i sassi, gli errori si sono moltiplicati in maniera esponenziale. Le persone intelligenti fanno errori, ma imparano da questi e, a dimostrazione che di intelligenti al governo di questo Paese ce ne sono stati e ce ne sono sempre pochi, non possiamo fare a meno di osservare l’imperzia e  soprattutto la malafede nell’aver condotto gli eventi successivi.

Fin da subito i cosiddetti dirigenti, maestranze e sedicenti governanti, guidati dal facente le feci di presidente della repubblica Napolitano, seguito dal golpista Mario Monti e dallo pseudo ministro della difesa Di Paola, considerarono  colpevoli i nostri Marò e per questo, non solo non fecero nulla di quanto avrebbe dovuto e potuto fare per difendere due militari italiani all’estero, ma li abbandonarono alla loro sorte in un territorio ostile (dove vige la pena di morte per alcuni reati) e che oggi, alla luce delle ripetute prese per il c… a danno della credibilità della Difesa Italiana, dell’immagine dell’Italia e soprattutto della sofferenza dei Marò e dei loro famigliari, hanno anche il coraggio di opporsi all’arbitrato Tribunale Internazionale del Diritto del Mare di Amburgo.

L’India continua a dimostrare tutta l’ostilità verso il nostro Paese e, come previsto, si opporra’ alla richiesta di arbitrato presentato dall’Italia al Tribunale Internazionale del Diritto del Mare di Amburgo (Itlos) fissato per il prossimo 10 agosto in quanto per Delhi il tribunale di Amburgo non e’ competente.

“L’India – ha detto il procuratore aggiunto generale P.S Narsimha, che rappresentera’ New Delhi di fronte al tribunale di Amburgo, al quotidiano The Hindu. Narshima – “contesterà al tribunale dell’Itlos la sua stessa giurisdizione perche’ solo l’India ha la giurisdizione di perseguire crimini avvenuti nel Paese”.
“Inoltre – aggiunge il procuratore indiano – l’India contesterà all’Italia anche di non aver esperito tutte le procedure legali previste (dalla legge indiana) prima di invocare la giurisdizione dell’Itlos (che per New Delhi e’ solo uno dei quattro forum che possono valutare dispute internaionali). E come se non bastasse, l’India contestera’ anche che non ci sono circostanze convincenti per autorizzare qualsiasi misura provvisoria”, quali il ritorno di Girone in Italia e la permanenza per tutta la durata dell’arbitrato di Latorre nel nostro Paese come chiesto da Roma.

Ora quello che gli italiani garantisti – e non certo i giustizialisti – chiedono è  di mettere fine a questa vergognosa indecente, indegna e triste pagina ‘antidiplomatica’ che il Paese Italia subisce.
E non ultimo, sono sempre gli italiani garantisti e neanche questa volta i giustizialisti a chiedersi: ma Di Paola, Monti e Napolitano perchè non vengono indagati, inquisiti e processati per i presunti reati commessi? La legge non era uguale per tutti?

IO, invece si chiede: perchè invece di subire questi oltraggi alla dignità del Paese non si mandano gli incursori della Marina a fare un blitz per riprenderci anche Salvatore?

Armando Manocchia  @mail