I partigiani della Valdisieve hanno intenzione di fare le barricate rispetto all’apertura di un circolo di Casaggì nella Valdisieve. Il circolo Anpi lancia l’allarme contro “l’apologia del fascismo, a partire dalle onorificienze tributate ai franchi tiratori repubblichini, ai massacratori della X MAS ed ai cosiddetti ‘Martiri delle Foibe’ con il reale obiettivo di legittimarsi e di legittimare il fascismo attraverso il revisionismo storico”. “Più volte – spiega l’anti – sono stati coinvolti anche in episodi di violenza”.
“Casaggì, così come Casapound e tutte le altre organizzazioni neofasciste ad esse riconducibili – spiegano dall’ampi della Valdisieve – non hanno alcun diritto a spazi pubblici chiusi o aperti o a sedi istituzionali, visto che uno dei loro obiettivi sarebbero le prossime elezioni amministrative del 2019. Abbiamo già osservato i manifesti di Casapound affissi sui tabelloni elettorali in occasione delle scorse politiche e ci auguriamo che ciò non avvenga mai più in futuro”.
“Invitiamo tutti gli antifascisti a vigilare – concludono – affinchè i neofascisti non mettano piede in Valdisieve. Chiediamo fortemente alle Amministrazioni locali di negare qualsiasi spazio pubblico”.
Sulla questione è intervenuto anche il Partito marxista leninista di Rufina: “Noi marxisti-leninisti ci battiamo perché non sia concesso nessuno spazio ai fascisti e per difendere gli ideali e i valori della Resistenza anche dagli attacchi dei revisionisti storici che tentano di mettere sullo stesso piano gli eroici partigiani e i criminali repubblichini di Salò come è stato fatto più volte durante la ‘giornata del ricordo’ che ha trovato d’accordo centro-destra e centro-sinistra sulla questione delle foibe”.