La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia interverra’ per contribuire, in collaborazione con le Prefetture, ad affrontare l’emergenza immigrazione, soprattutto per quanto riguarda l’allestimento di strutture di prima accoglienza. Lo prevede un decreto emanato dall’assessore regionale alla Protezione civile, Paolo Panontin, d’intesa con la presidente Debora Serracchiani, con cui viene dichiarato lo stato di emergenza sul territorio del Friuli Venezia Giulia.
“Con questo provvedimento – commenta l’assessore alla Solidarieta’ Gianni Torrenti – possiamo intervenire con maggiore incisivita’ e tempestivita’ per superare il problema della mancanza di idonee strutture di prima accoglienza. In uno spirito di leale collaborazione con lo Stato, l’allestimento di questi centri di primo e temporaneo ricovero dei richiedenti asilo permettera’ di attuare le procedure di identificazione e di controllo sanitario, a garanzia della sicurezza e della tutela della salute pubblica”.
Lo stato di emergenza e’ giustificato dalla difficolta’, vista l’assenza di idonee strutture, di poter attuare in modo adeguato i controlli sanitari e l’identificazione dei richiedenti asilo privi di collocazione. La Protezione civile regionale potra’ cosi’ attuare quegli interventi strettamente necessari per garantire le condizioni minime di temporanea accoglienza. Le strutture da destinare a questo scopo saranno poi gestite dalle Prefetture.
(AGI)