Sono attesi a Cagliari nel primo pomeriggio, a bordo della Siem Pilot, una nave norvegese: 456 clandestini prelevati nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia (di fronte alle coste libiche) , indirizzati sulla Sardegna dalle istituzioni che stanno gestendo per il nostro Paese la difficile emergenza dell’accoglienza dei migranti.
A bordo c’è anche il cadavere di un giovane, deceduto prima dei soccorsi. Sulla nave ci sono in tutto 456 profughi, tra cui tre neonati, 26 minorenni e 62 donne. Tra loro anche 14 persone con ustioni da idrocarburi che necessitano di cure mediche. Gli stranieri sono stati imbarcati sulla Siem Pilot dopo almeno due trasbordi dalle imbarcazioni che li avevano soccorsi.
La nave ha fatto tappa in precedenza a Malta. La Prefettura, la Questura e tutti gli enti e le istituzioni coinvolte stanno predisponendo il piano per l’accoglienza.I migranti saranno visitati e identificati, poi inizieranno i trasferimenti nelle varie strutture ricettive dell’isola. 214 profughi rimarranno nel cagliaritano, 58 andranno a Nuoro, 42 a Oristano, 136 a Oristano.
Circa 150 donne e uomini del Sistema della Protezione civile, che comprende anche le associazioni di volontariato, sono impegnati, a rotazione, nella macchina di assistenza allo sbarco dei profughi. Per la quarta volta la SORI (Sala operativa regionale integrata) ha diramato il preavviso arrivato dalla Prefettura.
Il campo, come programmato nel tavolo tecnico con la Questura, è stato montato venerdì notte. Tra le attrezzature si contano una tensostruttura da 160 metri quadri davanti al mare, una tenda di posto medico avanzato (che è il fulcro della catena sanitaria dei soccorsi), 8 tende allestite per le visite mediche e per l’identificazione, l’ambulatorio mobile per l’unità pediatrica, l’ufficio mobile di supporto, le due autobotti di acqua potabile e la logistica elettrica per tutto il campo. tiscali