Usare ilprogramma Detekt (scaricare in fondo a QUESTA pagina ed eseguire come amministratore) per capire se i propri pc sono spiati, disinstallare tutti i prodotti Adobe, aggiornare gli antivirus e i sistemi operativi utilizzati, controllare le app ‘dubbie’ scaricate sullo smartphone. Sono questi i cinque consigli agli utenti di Raoul Chiesa, uno dei maggiori esperti di sicurezza al mondo, a distanza di una settimana dal pesante attacco hacker ad Hacking Team, l’azienda milanese che fa software spia usati da governi e intelligence di mezzo mondo. Software che al momento la società non ha ancora provveduto a riparare.
Una “spy story”di taglio politico e giudiziario che però minaccia anche la sicurezza degli utenti comuni, come dimostrano le nuove falle scoperte oggi su Adobe Flash. E’ uno dei lettori video più popolari, molto usato ad esempio dai milioni di utenti “Dobbiamo decisamente preoccuparci, si prevede un proliferare di software-spia ‘black’, ovvero creati sulla base del codice sorgente del software di Hacking Team, che è oramai alla portata di tutti”, spiega all’ANSA Raoul Chiesa, uno dei più stimati consulenti di sicurezza informatica a livello internazionale tanto da collaborare con l’Onu.
“Chiunque, con conoscenze informatiche di tipo medio, può crearsi una ‘propria versione’ del ‘trojan’ così tanto utilizzato dalle Forze dell’Ordine di mezzo mondo. Abbiamo davanti a noi un periodo oscuro – sottolinea Chiesa – durante il quale tecnologia di alto livello sarà a disposizione di diversi attori, dai giovani virgulti del mondo hacker, agli hacktivist, ai cybercriminali, alle spie industriali”. Come possono proteggersi gli utenti comuni? “Per capire se si è infettati e quindi spiati si può usare Detekt: è uno strumento rilasciato dalle community di ricerca che consente di verificare se sul proprio pc è installato il software spia di Hacking Team”, spiega Raoul Chiesa che consiglia anche di “disinstallare tutti i prodotti di Adobe”.
“Sebbene le vulnerabilità emerse siano al momento solo per Adobe Flash – sottolinea – nel ‘black market’ si trovano tantissimi ‘exploit’ e ‘zero day’ per Adobe Acrobat Reader” (programma che serve per creare file in formato ‘pdf’, ndr). Sono quel tipo di attacchi informatici che iniziano nel “giorno zero”, ossia nel momento in cui viene scoperta una falla di sicurezza; possono mietere molte vittime proprio perché non è stata distribuita nessuna soluzione informatica (‘patch’).
L’altro consiglio di Raoul Chiesa è “installare un software alternativo ad Adobe Reader” e anche “aggiornare il proprio sistema operativo e i software che usiamo. In questi giorni, ad esempio, Microsoft sta rilasciando diverse ‘patch’ per Windows 7, Windows 8.1, Office, etc”. Altro suggerimento dell’esperto agli utenti è di fare un aggiornamento pure degli antivirus, “valutando se cambiare marca visto che molti non individuano per nulla le vulnerabilità di nuovo tipo, o lo fanno troppo in ritardo”. Infine – conclude Raoul Chiesa – “non dimentichiamoci dello smartphone. Se avete scaricato app “dubbie”, meglio disinstallarle, e fare anche qui gli aggiornamenti sul proprio telefono”.
TISCALI
grazie mile hacking team,gia la vita su internet era difficile adesso con il tuo regalino la fai diventare ancora piu facile.