Mestre, notte di rapine, botte e coltelli. Militare pestato a sangue da nordafricano

ambulanza e polizia

Notte infuocata a Mestre tra sabato e domenica. Botte, violenza, coltelli e rapine. Perfino un militare dell’esercito è rimasto ferito, soccorso dai poliziotti del 113 che hanno fermato l’aggressore e poi fino all’alba non hanno più smesso di intervenire e bloccare diversi responsabili di vari episodi. Tre persone alla fine sono state portate in questura.

Oltretutto, polizia locale e carabinieri sono andati in soccorso a uno straniero picchiato al parco Piraghetto, sempre di notte, durante una lite scoppiata tra alcuni senza fissa dimora alterati che avevano scelto l’area per accamparsi. L’uomo ferito è uno straniero noto alle forze dell’ordine, talvolta si è comportato in modo molesto e stavolta ha avuto la peggio ma le sue condizioni dopo l’assistenza al Pronto soccorso non destavano preoccupazione.

Domenica mattina c’era ancora via vai di forze dell’ordine e Giampaolo Conte, amministratore della pagina Facebook che segue i fatti del rione – La Voce del quartiere Piave – ha intercettato le gazzelle dei carabinieri in via Monte Nero davanti al supermercato delimitato all’esterno dal nastro bianco e rosso dove a terra c’erano tessuti e bottiglie in vetro

Verso le 2 e mezza, nel quartiere Piave un militare dell’esercito in servizio di controllo e sorveglianza per l’operazione “Strade sicure” è stato pestato a sangue al volto da uno straniero. Nordafricano, sui 40 anni, mentre aggrediva il soldato è stato raggiunto dai poliziotti del 113 di pattuglia che gli sono andati incontro bloccando l’aggressore. Alterato, non voleva saperne di rasserenarsi. Gli agenti lo hanno portato in questura mentre il militare accompagnato all’ospedale è stato medicato e curato per i tagli al viso. Poi le violenze sono continuate.

Una volta passate le 3, medici del 118 e poliziotti della questura si sono precipitati nell’area esterna di un locale poco distante dall’ospedale dove un uomo aveva ricevuto un colpo di coltello ed era stato riempito di botte nel corso di rapina in cui un violento, alterato, gli aveva portato via alcune decine di euro. Portato all’ospedale, dopo le cure non era in pericolo di vita e nel frattempo gli agenti avevano raccolto materiale importante per le indagini, utile a rintracciare il responsabile.

All’alba di domenica un’altra vittima di rapina ha chiesto aiuto alla polizia chiamando il 113 perché sotto la minaccia di un coltello degli uomini gli avevano estorto soldi costringendolo a prelevare a un bancomat e a consegnare loro i contanti. Le immagini e le informazioni che le volanti hanno raccolto le hanno portate a bloccare subito due persone in via Col Moschin. I poliziotti hanno capito che l’avevano costretto a usare la carta di pagamento a uno sportello di prelievo per accaparrarsi alcune centinaia di euro tenendogli una lama puntata addosso. Appena i criminali hanno preso i soldi, si sono allontanati. Tempo una mezz’ora la volante li ha trovati. Sono tutte in attesa di giudizio le persone rintracciate e bloccate, mentre la polizia ha continuato indagini e approfondimenti per ricostruire i fatti accaduti, durante la notte infausta tra sabato e domenica mattina.
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