Migranti, ambientalisti: “difendere la Terra, non i confini”

ambientalisti Roma

Dopo il “blitz” al Colosseo durante le celebrazioni per i funerali di papa Francesco, il gruppo Extinction Rebellion torna a colpire

ROMA – Domenica 27 aprile, intorno alle 10:15 del mattino, due attiviste si sono appese al ponte Vittorio Emanuele, nei pressi di San Pietro, srotolando uno striscione con scritto “Difendere la Terra, non i confini”.

La manifestazione, spiegano gli attivisti in un comunicato, “è un secondo atto di denuncia nei confronti dell’ipocrisia di capi di Stato e ministri di tutto il mondo, arrivati in città per celebrare un uomo che hanno oltraggiato con politiche estrattiviste e anti-migratorie” del “governo italiano e di quello statunitense”.

“Abbiamo assistito ad un teatro politico imbarazzante – commenta Beatrice di Extinction Rebellion – chi lascia ogni giorno morire persone in mare o investe in progetti di deportazione e in nuovi centri di detenzione, è arrivato in città per commemorare chi in vita difendeva migranti e detenuti”. Chiaro il riferimento ai centri realizzati in Albania per il rimpatrio dei migranti, misura fortemente voluta dal governo Meloni. Nel mirino anche “la riforma del sistema di immigrazione dell’amministrazione Trump, caratterizzata da una serie di espulsioni illegittime o effettuate senza processo, tant’è vero che la Corte Suprema, la settimana scorsa, ne ha ordinato lo stop”. […]
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