A Milano è stato occupato dai migranti l’ex centro vaccinale di viale Brenta
Sono una quarantina i migranti che sabato mattina hanno occupato i locali di viale Brenta rivendicando il diritto a una casa. Dietro l’azione di protesta c’è il gruppo ‘Ci siamo’ che ha organizzato un’assemblea pubblica alle 17 e fuori dalla sede sono state anche posizionate delle bandiere palestinesi. “Le case ci sarebbero ma sono vuote, quindi la casa ce la siamo presa” hanno spiegato da “Ci Siamo Rete Solidale”.
“Di fronte a noi c’è un mondo sempre più in guerra e in crisi. Per questo motivo è evidente la volontà di stanziare sempre più fondi al riarmo, sottraendoli alle politiche sociali (sanità, casa, istruzione)” si legge nel comunicato diffuso dal gruppo.
“Da quasi dieci anni questa esperienza dà voce e difende gli interessi della classe lavoratrice immigrata e lavora affinché vengano spezzati i meccanismi di discriminazione che vogliono tenerla separata dall’intera classe proletaria. Questi interessi riguardano il bisogno di avere una casa, di non essere confinati nei ghetti periferici, di non sottostare a condizioni lavorative con contratti, turni e carichi di lavoro che rasentano il lavoro schiavile” si legge.
“L’occupazione serve quindi a esplicitare la necessità di avere un alloggio sicuro e dignitoso per tutte e tutti” hanno precisato tra le motivazioni dell’occupazione.
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