Il quarto Reich condanna Reiner Fuellmich, dopo 18 mesi di cercere preventivo, di cui la metà in isolamento
L’avvocato Fuellmich, dal 13 ottobre 2023, era in custodia cautelare e dall’11 giugno 2024 addirittura in isolamento nel carcere di massima sicurezza di Rosdorf, per un’accusa falsa di un presunto reato patrimoniale. L’accusa è falsa, ma anche ridicola: avrebbe sottratto soldi a sè stesso.
In questi 18 mesi di detenzione preventiva, quando il massimo – in Germania come in Italia – sono sei mesi, Fuellmich ha continuamente subito violenze psichiche, gli hanno fatto di tutto e di più. Una vera e propria tortura, una tortura bianca, tanto da aver attirato l’attenzione di organizzazioni per il rispetto dei diritti umani, che nulla hanno potuto. Come nulla ha potuto la strenua difesa dei suoi avvocati che hanno avuto a che fare con un Tribunale e un Giudice nominato ad hoc per condannarlo.
Lo avevamo detto e ridetto nelle trasmissioni di Piazza Libertà che la sentenza era già scritta quando abbiamo trattato il caso, più unico che raro, per portarlo a conoscenza delle persone sveglie.
Ma tutti gli atti e tutti i comportamenti delle autorità giuridiche e carcerarie sono stati sempre volti a negare, mistificare e perdere tempo, per tenerlo in carcere. Ora gli stessi cospiratori, accusano i difensori di Reiner Fuellmich di aver perso tempo nelle arringhe e dei 3 anni e 9 mesi di condanna, avendo espiato ingiustamente già 18 mesi, gliene scontano solo 13 perchè 5 mesi li attribuiscono alla perdita di tempo che gli avvocati difensori avrebbero procurato al Tribunale.
Se il primo Reich fu quello del Sacro Romano Impero. Il secondo, quello di Bismarck e il terzo di Hitler, questo regime distopico tedesco, dove le liberà fondamentali e diritti costituzionali e umani sono più violati che altrove e alla luce di questa ulteriore condanna a un innocente, significa che in Germania è in corso il quarto Reich.
Armando Manocchia