Renzi: ‘Francesco non era un politico, era il Papa’

Matteo Renzi

“Cari colleghi è molto buffo che ciascuno di noi cerchi di accaparrarsi un pezzettino dell’eredità del Papa: chi lo ricorda per i carcerati, dimentica le sue parole sulla vita e sull’aborto; chi lo ricorda per la famiglia tradizionale, dimentica casualmente le posizione sull’immigrazione, ‘una schifezza’ diceva dei centri lager libici. “La verità è che non era un politico, era il Papa”. Lo ha detto Matteo Renzi, parlando alla Camera durante la commemorazione di Papa Francesco.

“Io penso che si debba avere il coraggio di dire che da Papa Francesco c’è stata una grande lezione di laicità e io voglio renderne testimonianza. Quando lo incontrai in più di una circostanza nel 2016, da solo, prima che il Parlamento votasse le unioni civili, mai mi ha detto alcunché sul fatto che il governo stesse per mettere la fiducia su quel provvedimento. È il segno che ha rispettato le nostre idee molto di più di quanto facciamo noi con le sue.

È tipico dei farisei piangere e commuoversi per il Papa e non ricordare il grido di dolore che ci ha lasciato sui ‘lager’ per i migranti, era una sua ossessione. O ergerlo a icona del pensiero globale della sinistra e non ricordarne le prescrizioni morali, perché faceva il Papa”.  (askanews)

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