Roma, atti osceni alla fermata del bus, poi insegue due ragazze: denunciato pakistano

Polizia

Sono state inseguite da un uomo che si masturbava. Due ventenni che stavano aspettando l’autobus alla fermata di piazzale del Verano, a San Lorenzo. A mostrarle il pene un 39enne, poi messo in fuga da un lavoratore Ama in transito con il mezzo di lavoro. Identificato dalla polizia in un senza dimora pakistano il maniaco è stato denunciato per molestie e rimesso in libertà.

Inseguite alla fermata del bus

È stata una pattuglia del commissariato San Lorenzo di polizia che stava transitando davanti al cimitero monumentale a notare le due amiche, una 22enne e una 20enne residenti in provincia di Padova e Vicenza, in vacanza qualche giorno a Roma, visibilmente agitate e scosse. Una volta avvicinate le ragazze hanno poi raccontato l’incubo appena vissuto. In attesa di un bus sono infatti state avvicinate da un uomo con indosso una tuta. Infilate le mani nei pantaloni ha tirato fuori il pene ed ha cominciato a masturbarsi. Le due sono poi scappate con l’uomo che le ha inseguite con una delle due che ha poi riferito di essere stata presa dai capelli ed essere riuscita a divincolarsi grazie all’aiuto dell’altra ventenne.

Salvate da un lavoratore Ama

Ad ascoltare le grida d’aiuto delle due amiche un dipendente Ama. Riconosciuto dalle due ragazze il maniaco è stato trovato dai poliziotti seduto su una panchina di fronte alla basilica del cimitero monumentale del Verano. Nonostante un tentativo di fuga è stato poi bloccato in piazzale Valerio Massimo. Accompagnato negli uffici del commissariato Viminale si è auto inferto delle ferite sbattendo la testa contro lo spigolo di un tavolo degli uffici di polizia. Messo in sicurezza è stato denunciato per molestie.
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