Rissa e spaccio a Bologna, nigeriano minaccia i Cc con una mannaia

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Attimi di tensione nei pressi di Piazza XX Settembre, dove un 40enne nigeriano ha minacciato i Carabinieri con una mannaia nascosta nella manica del giubbotto. L’uomo, disoccupato e senza fissa dimora, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Tutto è iniziato con una telefonata arrivata alla Centrale Operativa dei Carabinieri: un cittadino ha segnalato una rissa tra alcune persone, una delle quali armata di un grosso coltello. I militari del Nucleo Radiomobile, già in zona per un controllo del territorio – considerata area critica per episodi di spaccio e degrado e che il prefetto ha inserito tra le ‘zone rosse’ della città – sono intervenuti immediatamente.

Poco dopo, hanno individuato uno dei soggetti all’ingresso del Giardino Graziella Fava. Alla vista della pattuglia, l’uomo ha tentato di disfarsi di un involucro, gettandolo a terra, e ha estratto improvvisamente una mannaia dalla manica della giacca, minacciando i carabinieri. Questi però lo hanno subito bloccato e disarmato, sequestrando sia l’arma sia il pacchetto abbandonato, che conteneva 12,90 grammi di hashish.

Dai controlli successivi è emerso che l’uomo, richiedente asilo arrivato in Italia alcuni anni fa, era già noto alle forze dell’ordine. A suo carico risultano precedenti per rissa, resistenza a pubblico ufficiale, mancata identificazione e reati legati alla droga. Inoltre, era destinatario di un divieto di dimora nell’area metropolitana di Bologna, valido fino al 2027.
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