Otto operatori di un centro diurno per disabili, di cui tre donne e due responsabili, sono stati interdetti dall’esercizio dell’attività. Lo ha deciso il gip di Milano, su richiesta della procura. Secondo quanto emerso, il gruppo è accusato di maltrattamenti nei confronti degli ospiti, commessi tra settembre e ottobre 2024. Le indagini sono condotte dai carabinieri della stazione di Milano Vigentina.
La denuncia
Tutto è partito dalla denuncia di una ex dipendente. La donna ha raccontato ai militari dei maltrattamenti perpetrati dai colleghi agli ospiti della struttura: urla, minacce, insulti e atteggiamenti violenti come isolamenti per punizione, ma anche schiaffi e strattonamenti. Comportamenti adottati nei confronti di circa 10 disabili. Secondo la ricostruzione i professionisti del centro obbligavano anche gli ospiti a farsi fare dei massaggi al posto delle attività formative previste.
Le indagini sono state condotte anche con l’uso di intercettazioni ambientali e acquisizioni di documenti presso la sede del centro, operazioni che hanno permesso di identificare i resposabili e ricostruire nel dettaglio quello che accadeva. Il giudice di Milano, visto il quadro indiziario grave, ha ritenute necessarie le misure cautelari per evitare l’inquinamento delle prove o il reiterarsi dei reati.
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