“Il Comune di Roma ha appena ordinato la rimozione urgente tutti i 50 manifesti che abbiamo regolarmente affisso in città per la campagna “Mio Figlio No – Scuole Libere dal Gender”.
Secondo l’Amministrazione Gualtieri, le immagini sarebbero “Lesive e offensive della libertà di orientamento sessuale e dell’identità di genere”, “segnate da stereotipi contro la comunità Lgbtqai+” e “contrarie alle politiche di genere di Roma Capitale”.
Non si possono affiggere manifesti “contrari alle politiche” del Pd e poi scendono in piazza contro “le destre” e “il ritorno del fascismo” sventolando il Manifesto di Ventotene e cantando Bella Ciao.
Non vediamo l’ora di ascoltare come il Comune ci spiegherà – in Tribunale, ovviamente – in che modo il manifesto qui sotto, tra quelli rimossi con urgenza, potrebbe essere “offensivo” per qualcuno (e anche fosse?).
Sarà uno spasso…”
Lo scrive su X l’associazione Pro Vita & Famiglia.
SARÀ UNO SPASSO
Il Comune di Roma ha appena ordinato la rimozione urgente tutti i 50 manifesti che abbiamo regolarmente affisso in città per la campagna “Mio Figlio No – Scuole Libere dal Gender”.
Secondo l’Amministrazione Gualtieri, le immagini sarebbero “Lesive e offensive… pic.twitter.com/RvGDgdoSwX
— Pro Vita & Famiglia (@ProVitaFamiglia) April 10, 2025