di Daniele Giovanardi – “Ve lo spiego semplice semplice.
I produttori garantivano che il “vaççino”, farmaco genico ad RNA, inoculato, rimanesse nel braccio, nel muscolo deltoide; lì “dava ordine” di produrre la proteina Spike simile a quella del primo virus di Whuan, facendo produrre in loco anticorpi poi circolanti nel sangue e poi l’ RNA si doveva auto eliminare in pochi giorni.
Dopo aver inoculato ripetutamente volontari o costretto all’inoculazione col ricatto centinaia di milioni di persone di tutte le età, sani malati o guariti, si è constatato che l’RNA messaggero non spariva affatto ma attraverso il circolo sanguigno colonizzava le cellule di cuore, cervello, surreni, ovaie, tutti gli organi nessuno escluso, obbligando queste cellule a produrre per lungo tempo, dentro di sé la proteina Spike con tutta la sua tossicità.
Ovviamente la proteina Spike non viene riconosciuta dal sistema immunitario e i linfociti attaccano le cellule di questi organi con lo stesso effetto che si vedono nel braccio dopo la puntura, ovvero tutti i segni dell’infiammazione: calore, rossore, turgore e minor funzionalità.
Ma un conto è nel braccio e un conto diverso una infiammazione o una cicatrice nel cuore con il suo delicato impianto elettrico o nei neuroni cerebrali o negli ovociti o nei testicoli, con le inevitabili conseguenze patologiche cardiovascolari cerebrali oncologiche ed autoimmuni.
Ma come è possibile un errore ed un orrore di tale portata?
Facile: nessuna sperimentazione preliminare.
Questi apprendisti stregoni sono intervenuti senza sperimentazione su un complicatissimo sistema immunitario garantito da un milione di anni di uso, però con tre precauzioni fondamentali (per loro): miliardi spesi per impedire che la realtà emergesse, uno scudo penale che toglieva loro da ogni responsabilità, e per ultimo, scaricando la responsabilità sul cittadino, facendogli mettere per iscritto un consenso all’inoculazione su un contratto in cui la casa produttrice scriveva, nero su bianco, di non aver la minima idea degli effetti collaterali del farmaco, a breve e lungo termine.
Ora, cilegina sulla torta, sdoganano l’RNA autoreplicante senza dovuta sperimentazione affermando che hanno gia’ sperimentato a sufficienza con i cosiddetti vaccini ad RNA. Stanno violando tutti i codici etici della Medicina: perizia, prudenza , diligenza, primo non nuocere, nel silenzio assordante dell’Ordine dei Medici.
Dottor Daniele Giovanardi – gia’ Direttore Pronto Soccorso Policlinico di Modena. Cardiologo e Geriatra.