Reggio Emilia, tentata rapina in negozio: titolare pestato da minorenne straniero

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Il titolare è stato colpito al volto e al torace con un bastone di ferro e delle pinze che il ragazzo ha preso all’interno del magazzino

Altro giorno, altro episodio di criminalità nella zona di via Martiri della Bettola, a Reggio città. “Oggi è toccato a me”, scrive sui social Devis Incerti, titolare del negozio ‘Scalzature’ che si trova in Rione dei C.L.N. A pochi passi quindi dalla rivendita di pasta fresca La Sfoglia, dove è avvenuto un fatto identico solo pochi giorni fa.

Verso mezzogiorno di martedì Incerti, 48 anni, ha sorpreso un giovane mentre si intrufolava nel magazzino che si trova proprio accanto al suo negozio. Nel tentativo di non farlo scappare e di calmarlo è stato aggredito e picchiato dal ragazzo, descritto come minorenne e di origine magrebina.

“La porta del magazzino non è chiusa a chiave durante il giorno, dentro non c’è nulla di valore” spiega Incerti, mentre mostra la piccola stanza piena di attrezzi. Il titolare è stato colpito al volto e al torace con un bastone di ferro e delle pinze che il ragazzo ha preso all’interno del magazzino. “Subito ho cercato sia di calmarlo che di tenerlo lì, mentre gridavo aiuto e cercavo di far arrivare l’allarme alle forze dell’ordine – spiega –. Gli ho detto che doveva stare tranquillo, che altrimenti la sua situazione sarebbe peggiorata. Fatto sta che mi ha aggredito, avevo la faccia ricoperta di sangue”. Dopo averlo rincorso per alcuni metri, il minorenne è riuscito scappare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

“Che situazione c’è in città, mi chiede? Posso dirle che ho paura – risponde Incerti –. Tutte le volte che esco mi guardo sempre intorno. Sto sentendo in zona e mi è stato detto che in pieno giorno ci sono state altre aggressioni a delle persone”. Non ultima quella avvenuta pochi giorni fa, proprio a due passi dal negozio Scalzature. Sotto quel portico infatti c’è la rivendita di pasta fresca La Sfoglia, dove sabato scorso un ragazzino di quindici anni è entrato per tentare una rapina, minacciando i dipendenti con una pistola giocattolo. Arrestato, è rimasto in custodia cautelare nel carcere minorile di Bologna fino all’udienza di convalida; ora si trova agli arresti domiciliari.

“Sono molto preoccupato, anche perché questo in particolare è sempre stato un quartiere molto tranquillo – conclude Incerti –. Se certe cose succedono in pieno giorno, in una zona come questa che grandi problemi non ne ha mai avuti, non oso immaginare come sia la situazione e come stiano le persone che vivono in altre parti della città notoriamente più degradate e pericolose”.

Giulia Beneventiwww.ilrestodelcarlino.it

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