Scrive “negro” su un fascicolo privato, avvocato sospeso

avvocato sospeso

Il fascicolo cartaceo, riservato alla gestione interna dello studio, è stato fotografato di nascosto e diffuso alla stampa

Continua a tener banco a livello nazionale il caso di Francesco Minutillo, l’avvocato forlivese che ha ricevuto una sospensione di due mesi dal Consiglio nazionale forense per aver scritto la parola “negro” su un fascicolo di documenti giudiziari tirati fuori nel 2020 durante un’udienza al tribunale di Ravenna. La questione è stata discussa mercoledì nel corso della trasmissione radiofonica ‘La zanzara’, in onda su Radio 24, condotta da Giuseppe Cruciani. “E poi dicono che non esiste il politicamente corretto”, introduce il conduttore radiofonico.

Il dibattito in studio

“Difendevo due poliziotti che erano stati aggrediti da un cittadino nigeriano sul treno – ricostruisce i fatti Minutillo -. E sul fascicolo, anzichè scrivere il nome lunghissimo del nigeriano con una trentina di consonanti, ho messo un termine immediatamente identificabile e memorizzabile”. “Di cui non si pente sembra”, si è inserito Cruciani. La risposta: “Ritengo che non ci sono insulti, ma ho utilizzato una parola che esiste sul vocabolario che in se per se non è offensiva. Tengo a precisare che si tratta di un fascicolo privato”. In studio era presente anche il giornalista David Parenzo, che ha più volte ripetuto la parola ‘fascista’, aggiungendo: “Paga la multa e taci e spero che venga sbattuto fuori dall’Ordine degli avvocati”.

Cosa è successo

Minutillo si è vista comminata la sanzione deontologica di sessanta giorni di sospensione dall’esercizio della professione di avvocato per aver scritto la parola “negro” su una cartellina di quelle in uso per raccogliere i documenti. La questione della sospensione riguarda quanto accaduto nel 2020 nel tribunale di Ravenna, dove Minutillo tirò fuori dalla borsa un incaramento con la cartellina etichettata con la parola ‘Negro’.

L’avvocato forlivese ha ricordato che il fascicolo cartaceo riservato alla gestione interna dello studio è stato fotografato di nascosto e diffuso alla stampa. Quanto alla sospensione, Minutilo parla di atto “grave”, “perchè c’è ci sono uomini che vogliono controllare le parole”. “E’ venuto a miagolare?”, la replica di Parenzo. E quindi la considerazione finale di Cruciani: “E’ stato condannato non per aver scritto “negro”, ma perchè è uno di destra”.
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