Brittany Burnette, 34enne del Tennessee e direttrice di una casa di cura, sta vivendo un triste calvario dopo la pandemia
Nel 2020, durante i momenti più drammatici dell’emergenza Covid-19, ha sacrificato la propria vita personale per proteggere i suoi pazienti rinunciando perfino al compleanno del figlio per evitare di contagiare la sua famiglia. Nel gennaio 2021, Burnette ha deciso di vaccinarsi con Pfizer, convinta di fare la cosa giusta. Nessun effetto collaterale immediato. Tuttavia, sei mesi dopo, ha iniziato ad avvertire dolori fortissimi alle anche. Inizialmente le era stata diagnosticata l’artrite, ma una risonanza ha rivelato una verità molto più inquietante: le sue ossa stavano letteralmente marcendo.
Decine di interventi
Da quel momento in poi, la sua vita è precipitata in un incubo fatto di dolori cronici e continue operazioni chirurgiche: sostituzioni delle anche, interventi a spalle, ginocchia, gomiti e piedi. Ha dovuto richiedere l’invalidità permanente e non è più in grado di svolgere le attività quotidiane con i suoi figli. “Non potrò più essere la persona che ho sempre desiderato essere”, ha raccontato in un’intervista al “Daily Mail”.
L’ipotesi medica: reazione immunitaria estrema
Secondo un genetista che la segue, il vaccino avrebbe scatenato nel suo organismo una reazione immunitaria anomala, causando migliaia di microcoaguli che avrebbero bloccato l’afflusso di sangue alle ossa, portandole al collasso. Altri medici ipotizzano patologie autoimmuni, ma senza una diagnosi definitiva.
Un futuro incerto e doloroso
Ad oggi, Brittany convive con un dolore osseo costante, un disturbo della coagulazione, una cardiomiopatia ipertrofica e un defibrillatore impiantato. Nonostante le cure e i numerosi ricoveri, la sua qualità di vita è profondamente compromessa. “I medici pensano che soffrirò di dolori alle ossa per il resto della mia vita”, ha detto sempre a margine dell’intervista.
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