Nei paesi Ocse, il 15% delle diagnosi mediche è errato o tardivo, con impatti significativi sulla salute e sull’economia
Le categorie sociali più vulnerabili sono quelle economicamente più fragili, ma anche i più abbienti sono esposti a errori, spesso a causa della “medicina difensiva” che porta a prescrivere eccessivi accertamenti. Le diagnosi sbagliate generano enormi costi per i sistemi sanitari, pari al 17,5% della spesa totale. Se si riducesse la frequenza degli errori, si potrebbero risparmiare 676 miliardi di dollari. tgcom24.mediaset.it