Balwinder Singh – frame YouTube
Bufera politica (e giudiziaria) a Brescia: il consigliere comunale Balwinder Singh, 49 anni, è finito al centro di un’indagine per maltrattamenti in famiglia
Singh, di origini indiane, vive in città da oltre vent’anni ed è stato eletto alle ultime amministrative nella lista “Fabio Rolfi Sindaco”. Nel corso della stessa indagine, inoltre, il figlio 26enne – Lovepreet Singh – è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale sulle sorelle; ora si trova in carcere a Canton Mombello.
A rivelare la notizia è stato il Corriere della Sera. Secondo quanto riportato, il giudice per le indagini preliminari Andrea Guerrerio, su richiesta della Procura, ha disposto nei confronti di Singh e della moglie l’applicazione del braccialetto elettronico. La misura cautelare impedisce loro di avvicinarsi alle due figlie, che, al moneto, sono state trasferite in una comunità protetta. I genitori avrebbero malmenato le giovani, entrambe maggiorenni, perché desideravano “vivere all’occidentale”.
La vicenda ha già sollevato un acceso dibattito nel panorama politico, anche perché – secondo gli investigatori della Squadra Mobile di Brescia – il 49enne non solo avrebbe maltrattato le figlie, ma avrebbe anche espresso di fronte a loro approvazione per l’omicidio di Saman Abbas, la giovane pakistana uccisa dai suoi familiari a Novellara, in provincia di Reggio Emilia; un’ulteriore, pesantissima ombra sulla posizione del consigliere di centrodestra.
Sarebbe stata una confessione fatta a scuola a far scattare l’inchiesta. La più giovane delle due figlie, in un momento di confidenza con un’insegnante, avrebbe raccontato le presunte violenze subite in famiglia. Parole che non sono cadute nel vuoto: la scuola avrebbe immediatamente segnalato la situazione alle autorità, dando il via alle indagini che hanno poi portato all’accusa nei confronti dei genitori e del fratello.
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