ANCONA – Studiava ed è morto sui libri Gianmarco Bruscia, studente al quinto anno dell’Itis Volterra Elia di Torrette. Aveva 18 anni ed era originario di San Costanzo, in provincia di Pesaro e Urbino. Domenica il giovane è stato trovato senza vita dal fratello, a casa. Inutili i soccorsi. Uno choc per i familiari e la scuola. È stata la mamma, ieri mattina, a chiamare l’Itis al centralino. “Mio figlio non c’è più”. Piangeva, poi ha riagganciato.
La scuola è piombata nel dolore. Poi ha scritto un messaggio sul sito istituzionale per ricordare lo studente. “Avrebbe compiuto diciannove anni a giugno Gianmarco, proprio durante gli esami di Maturità, che avrebbe affrontato con l’ansia di ogni adolescente alle prese con quello che è considerato un rito di passaggio, la fine di un ciclo di vita, oltreché di istruzione – ha scritto l’Itis -. Avrebbe certamente sostenuto un colloquio brillante, grazie al suo modo di esprimersi pacato, puntuale e conciso. Ma tutto questo rimarrà purtroppo incompiuto
Gianmarco ci ha lasciati idomenica, all’improvviso, strappato alla vita da un malore, con la medesima riservatezza e immediatezza con cui viveva la sua quotidianità. In questo momento, noi siamo costernati per la sua giovane vita spezzata nel fiore degli anni, addolorati per la perdita imprevedibile e repentina di questo ragazzo perbene, maturo, responsabile, spiritoso, educato. La lista dei suoi pregi è lunga e riempie il cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Stamattina (ieri, ndr), quando abbiamo ricevuto la triste notizia, il nostro cuore si è spezzato.
Ancora increduli, cerchiamo di raccogliere i ricordi dei tanti momenti vissuti insieme durante questi cinque anni trascorsi tra i banchi, nell’ordinario fluire delle giornate scandite dalla campanella, intrise di sogni e progetti futuri e soprattutto di crescita. Proprio in queste settimane, in classe, stavamo parlando di orientamento e del capolavoro che ogni studente del triennio deve ultimare: chissà Gianmarco cosa avrebbe considerato il suo capolavoro in quest’ultimo anno scolastico e chissà cosa avrebbe deciso di fare dopo l’estate.
Quello che è certo è che, sebbene la sua vita sia stata stroncata troppo presto, lui rimarrà per sempre giovane e vivo nel nostro ricordo affettuoso, perché, come scriveva il poeta, «celeste è questa corrispondenza d’amorosi sensi». Ciao Gianmarco, ci mancherai”.
Cordoglio è arrivato anche dall’amministrazione comunale di San Costanzo, dove il padre dello studente, Davide Bruscia, è consigliere comunale. “La morte è sempre difficile da accettare, ancor di più quando si tratta di una persona così giovane – ha scritto il sindaco su Facebook -. A nome mio e dell’Amministrazione comunale esprimo le più sentite condoglianze al consigliere Davide Bruscia e alla sua famiglia per la grave perdita. In questo momento così difficile gli giunga il più sincero e forte abbraccio”.
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