Nuova follia salariale nell’UE! Da aprile, i circa 66.000 dipendenti delle istituzioni dell’UE riceveranno nuovamente più soldi: si tratta del settimo (!) aumento di stipendio dall’inizio del 2022
Si tratta di un’integrazione per il 2024. In realtà l’anno scorso gli stipendi avrebbero dovuto aumentare dell’8,5%. Ma questo era troppo anche per la Commissione Europea, che ha quindi utilizzato la cosiddetta “clausola di moderazione” e inizialmente ha pagato “solo” il 7,3 per cento. Il restante 1,2 per cento seguirà ad aprile.
Oppure come si dice nel tedesco burocratico: “Pertanto, la quota rimanente dell’aggiornamento annuale (1,2%), (….) sarà applicata a partire dal 1° aprile 2025.”
C’è molto di più
Lo stipendio base più basso (escluse le franchigie) passerà da 3.361 euro all’inizio del 2024 a 3.645 euro a partire da aprile. Lo stipendio massimo aumenta da 23.262 euro a 25.229 euro. Anche i membri della Commissione europea traggono vantaggio da questo aumento.
▶︎ Lo stipendio base della presidente Ursula von der Leyen aumenterà di oltre 2.700 euro, arrivando a circa 34.800 euro al mese dall’inizio del 2024. I commissari dell’UE guadagneranno quindi circa 28.400 euro, ovvero 2.200 euro in più.
Gli eurocrati beneficiano di una formula del tutto imperscrutabile per la determinazione del loro reddito. Un ruolo importante lo svolgono l’inflazione a Bruxelles e in Lussemburgo, nonché l’andamento degli stipendi nei servizi pubblici degli Stati membri.
► Di norma gli stipendi vengono aumentati una volta all’anno con effetto retroattivo al 1° luglio. Tuttavia, a causa dell’elevata inflazione degli ultimi anni, è stata adottata una regolamentazione speciale e una parte dell’aumento è stata versata il 1° gennaio. Per questo motivo, dal 2022, i lavoratori dell’UE riceveranno più denaro il 1° gennaio e il 1° luglio di ogni anno.
Quest’anno potrebbero esserci addirittura tre aumenti. Se il tasso di inflazione non dovesse scendere, il supplemento per il 2024 verrebbe inizialmente versato a partire da aprile, da metà anno potrebbe essere effettuato un aumento anticipato retroattivo da gennaio e in seguito l’aumento rimanente verrebbe versato il 1° luglio.
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