Carcere minorile Beccaria, detenuti appiccano incendio

vigili del fuoco

Ancora fuoco, ancora una protesta in cella. Nel pomeriggio di lunedì è scoppiato un incendio all’interno del carcere minorile Beccaria di Milan

Sul posto, poco prima delle 16, sono intervenuti sette mezzi del Comando dei vigili del fuoco di Milano. Secondo le prime informazioni, ad andare a fuoco sono stati alcuni materassi, incendiati dagli stessi detenuti al secondo piano dell’istituto di detenzione, che si trova in via Dei Calchi Taeggi, zona Bisceglie.

Cinque persone intossicate

Il fumo ha provocato l’intossicazione di cinque persone: due ragazzi reclusi, due agenti della polizia penitenziaria e un medico. Tutti sono sotto osservazione del personale del 118, arrivato con diversi equipaggi. Nessuno di loro è in gravi condizioni. Le squadre dei vigili del fuoco hanno velocemente completato la bonifica dell’area e, gradualmente, sono rientrate nelle rispettive sedi. Soltanto un gruppo di pompieri, fanno sapere dalla centrale operativa, resterà nei pressi del carcere per continuare l’opera di monitoraggio.

“Va rivisto l’intero sistema educativo del carcere”

“Non è possibile che gli agenti debbano lavorare in queste condizioni e non è neanche tollerabile che i detenuti riescano ad appiccare incendi con una simile facilità”, ha subito commentato l’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa, dopo la protesta di lunedì. “C’è da chiedersi a cosa serva a questi ragazzi una pena che dovrebbe essere rieducativa se all’interno della struttura continuano a comportarsi da delinquenti. Probabilmente va rivisto l’intero sistema educativo all’interno del carcere perché ci troviamo spesso davanti a minorenni stranieri non accompagnati che una volta usciti torneranno a delinquere“.
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