Wolfsburg (Germania), 11 mar. – “Non possiamo essere soddisfatti di queste prospettive finanziarie”, ha affermato Arno Antlitz, responsabile finanziario di Volkswagen, mentre la casa automobilistica tedesca ha annunciato che i suoi profitti annuali sono crollati nel 2024, con il colosso alle prese con elevati costi di produzione e l’agguerrita concorrenza cinese:
“Dobbiamo mantenere i nostri veicoli a combustione tecnologicamente competitivi, investendo al contempo in entusiasmanti modelli elettrici e soluzioni software e posizionandoci in modo più solido a livello regionale. Con un chiaro percorso di crescita e investimento negli Usa”, ha detto Antlitz, direttore finanziario della Volkswagen.
Nel 2024 l’utile di Volkswagen è calato significativamente, con il 30,6% di profitti in meno rispetto al 2023, anno di profitti record in tutto il settore. Le consegne sono pari a 9 milioni di veicoli, in calo del 3,5% rispetto ai 9,4 milioni dell’anno precedente.Parlando a Wolfsburg, il CEO di Volkswagen, Oliver Blume, si è augurato “che alla fine ci sarà un giusto equilibrio commerciale tra Usa ed Europa” di fronte alle minacce dei dazi annunciati da Donald Trump e ha fissato un nuovo e ambizioso obiettivo per il gruppo, diventare un “motore tecnologico globale per l’industria automobilistica”, nei prossimi 10 anni, durante i quali molte cose cambieranno radicalmente in VW e nel settore:
“L’accelerazione della mobilità elettrica non si è sviluppata così rapidamente come si pensava anni fa, quando furono concordati questi obiettivi e, a questo proposito, accolgo con favore l’iniziativa di prendere in considerazione una transizione più soft, una transizione più ampia che offre ai produttori di automobili maggiore flessibilità”, ha detto in riferimento all’estensione a tre anni concessa dall’Ue per adeguarsi alle emissioni di Co2.A mettere a dura prova l’azienda – scrive Die Welt – la filiale premium Audi, con un utile operativo del Gruppo, che comprende anche le controllate altamente redditizie Lamborghini, Bentley e Ducati, sceso del 38% a 3,9 miliardi di euro; e Porsche, dove gli utili sono scesi del 24% a 5,3 miliardi di euro. (askanews)