“Le minacce rivolte all’Ucraina instillando l’inaccettabile idea che ordigni nucleari possano divenire strumento ordinario nella gestione dei conflitti, come se non conducessero inevitabilmente alla distruzione totale” rappresentano “una rinnovata pericolosa narrativa nucleare” di cui la Russia “si è fatta promotrice” laddove invece “la Repubblica italiana condanna fermamente queste derive pericolose”.
E al contrario “Roma riconosce l’urgenza di un’azione condivisa che coinvolga necessariamente tutte le potenze nucleari” in direzione della pace. Lo ha sottolineato, fra l’altro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un discorso ad Hiroshima incontrando l’associaione di superstiti dell’olocausto nucleare del 1945, subito dopo aver reso omaggio al Memoriale per la Pace in ricordo delle vittime della bomba atomica (lanciata dagli Usa, ndr). (askanews)