“Put***, non puoi mangiare. C’è il Ramadan”, ragazzina picchiata da coetanee islamiche

corso di velo islamico

di Francesca Galici – Essere picchiati per un panino. È quanto accade nella “nuova Italia” in cui una fetta di residenti di fede musulmana è convinto di poter prevaricare sul resto della cittadinanza. Altrimenti non si spiega l’aggressione subita da un’adolescente italiana su un’autobus a Cremona, che è stata malmenata da due coetanee straniere che, non paghe, hanno picchiato anche il conducente che ha cercato di sedare la rissa. Ed è lui stesso a raccontare i fatti al quotidiano locale La Provincia di Cremona.

“Stavo viaggiando verso Spinadesco, quando in fondo all’autobus ho sentito iniziare a urlare. Urlavano forte. Erano delle ragazze. Dallo specchietto retrovisore ho visto. Il tutto è nato perché le due ragazze straniere se l’erano presa con una giovane italiana che stava mangiando un panino“, spiega l’uomo, un 52enne esperto conducente. Contro la giovane che stava consumando probabilmente il suo pranzo, le due hanno inziato anche a insultarla con epiteti gravi: “Put***. non puoi mangiare, c’è il Ramadan”.

A quel punto, prosegue, “le hanno dato uno schiaffo”. A bordo c’erano anche altri passeggeri, il fatto è accaduto ieri, durante il martedì grasso, che hanno attirato la sua attenzione e vedendo che la situazione stava degenerando gli hanno chiesto di arrestare la corsa per intervenire.

“Quando mi sono fermato, ho aperto tutte le porte, mi sono alzato in piedi e mi sono messo a urlare: ‘Scendete dall’autobus, cosa state facendo’. E, invece, loro andavano avanti a litigare”, ha raccontato ancora l’autista, spiegando che a quel punto alla ragazza è stato dato un altro schiaffo. “Ho chiamato subito i carabinieri che sono arrivato subito, nel giro di un paio di minuti”, ha proseguito, ma nel frattempo le due straniere erano già riuscite a fuggire. “Ma prima di scappare, si sono avventate contro di me. Io ero sceso. È scesa anche una delle due ragazze, all’altra ho detto: ‘Scendi anche tu. Scendi’. Mi sono messo anch’io ad urlare. Mi ha dato uno spintone alla pancia. Anche l’altra si è poi messa a spingermi, mi ha rotto gli occhiali, mi ha graffiato la faccia”, continua il conducente, che è dovuto ricorrere alle cure mediche e oggi ha una prognosi di 5 giorni.

“La vicenda che arriva da Cremona è emblematica di ciò che è l’islam più radicale: violenza e sopraffazione nei confronti di chi non è musulmano. Persino mangiare un panino sul pullman diventa occasione per essere picchiati”, ha dichiarato l’europarlamentare Silvia Sardone. “Siamo al delirio totale.
Eppure c’è ancora qualcuno, a sinistra, che continua a piegarsi dinnanzi all’islamizzazione crescente, chiudendo scuole per Ramadan, adattando i menù delle mense per compiacere le varie comunità musulmane e addirittura concedendo il niqab a lezione”, ha aggiunto l’esponente della Lega, che poi ha concluso: “Dopo Pioltello e Monfalcone, ecco Cremona: quale sarà la prossima tappa di questa escalation di soprusi?”.
www.ilgiornale.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *