Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato una legge sul suicidio medicalmente assistito: un atto gravissimo, perché fa passare implicitamente il messaggio che la vita dei fragili vale di meno, gli anziani sono un peso, i malati non devono essere aiutati, ma tolti di mezzo.
Oltre al danno, la beffa è che la “morte di Stato” sarà finanziata con soldi pubblici e, verosimilmente, a discapito delle cure palliative che sono un diritto ma sono ovunque drammaticamente carenti. Laddove le istituzioni dovrebbero tutelare e garantire dignità ai pazienti, non spingerli alla morte.
La normativa toscana, inoltre, è incostituzionale, perché pretende di legiferare su una materia che, come l’Avvocatura dello Stato ha già chiarito, è di competenza esclusiva del legislatore nazionale, e non degli enti locali. Il Governo, dunque, ha il potere di impugnare la legge davanti alla Consulta per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato.
Firma subito la petizione per chiedere al Governo Meloni di ricorrere alla Corte Costituzionale per bloccare la legge regionale toscana sul suicidio assistito! Eliminiamo la sofferenza, non il sofferente!
www.provitaefamiglia.it/petizione/no-alla-morte-di-stato-firma