L’attacco al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato “da parte di una sedicente portavoce, non da parte della Russia. Releghiamo a quello che è. È una persona che ci ha abituati in questi anni a dire di tutto e di più”. Lo ha precisato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine di una cerimonia a Gorizia, riferendosi alle parole della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, sul discorso pronunciato da Mattarella a Marsiglia lo scorso 5 febbraio.
Crosetto ha aggiunto: “L’abbiamo tutti rintuzzata come meritava perché non è una persona che può permettersi di pronunciare il nome del presidente della Repubblica italiana. Le abbiamo detto di stare al suo posto e la prossima volta di leggere prima di commentare”.
“Dichiarazioni offensive”, “parallelismi storici infondati e falsi”, “elucubrazioni blasfeme”. Sono queste le accuse pronunciate da Zakharova contro il capo dello Stato, a proposito della lectio magistralis all’Università di Marsiglia, in aveva tracciato un parallelismo tra “la natura dell’odierna aggressione russa in Ucraina” e quella del “progetto del Terzo Reich”. repubblica.it