Paesi Baltici pronti a staccarsi dalla rete elettrica russa

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BRUXELLES, 07 FEB – Meno dipendenza da Russia e Bielorussia e più legami energetici con l’Ue. I tre del Baltico – Estonia, Lituania e Lettonia – sono pronti a sganciarsi dalla rete elettrica della Russia e attaccarsi alla rete continentale europea. La disconnessione avverrà nel fine settimana, con mesi di anticipo rispetto alla tabella di marcia iniziale che aveva inizialmente fissato la scadenza alla fine dell’anno.

Un processo avviato oltre un decennio fa e che è stato accelerato dall’inizio della guerra di Russia in Ucraina a febbraio 2022, spingendo i tre Paesi ad accelerare la rottura della dipendenza energetica dal Cremlino, a quasi vent’anni dall’adesione al continente.

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, sarà domenica a Vilnius, in Lituania, a suggellare la connessione alla rete europea in una cerimonia simbolica. L’accordo tra Bruxelles e i gestori delle reti di trasmissione elettrica di Estonia, Lettonia e Lituania – Elering, Ast e Litgrid – è stato siglato ad agosto 2023, fissando come deadline l’inizio del 2025.

I tre Paesi sono collegati alla rete elettrica europea tramite linee elettriche tra Polonia-Lituania, Lituania-Svezia ed Estonia-Finlandia. Dal 2014, attraverso il suo programma di finanziamento per le infrastrutture energetiche, l’Ue ha investito oltre 1,2 miliardi di euro per sostenere i lavori di sincronizzazione e poche settimane fa ha nominato Catharina Sikow-Magny, membro della DG Energy, come nuova coordinatrice europea per i progetti di sincronizzazione con la rete continentale europea per i tre Paesi. Come per i Baltici, la guerra ha accelerato la sincronizzazione di entrambe le reti elettriche di Ucraina e Moldova alla rete dell’Europa continentale, pienamente agganciati da marzo 2022 per mantenere stabile il proprio sistema elettrico durante l’aggressione. (ANSA)

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