Gira sui propri conti i soldi della scuola, dirigente condannata

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MILANO, 06 FEB – Con una serie di bonifici dalle piattaforme in uso alla scuola, disposti verso conti correnti a lei intestati “o cointestati” e mascherati da “mandati di pagamento” per servizi informatici mai realizzati o per l’acquisto “di beni” mai effettuati, una dirigente scolastica di un istituto in provincia di Monza e Brianza avrebbe intascato un totale di oltre 156mila euro in tre anni.

Con sentenza della Corte dei Conti della Lombardia l’ormai ex “assistente amministrativa di ruolo facente funzioni di Direttore dei servizi generali e amministrativi” nell’istituto di scuola primaria è stata condannata a risarcire quella cifra, dopo che già il gip di Monza in un procedimento penale aveva disposto un sequestro a carico della donna, 54 anni. Ed era pure stata licenziata e, scrive la Corte (giudici Tenore-Berretta-Pezzilli), “vanamente diffidata a restituire le somme della Pubblica amministrazione indebitamente” incassate, tra il 2021 e il 2023.

Su quei bonifici, scrivono i giudici, relativi sulla carta ad “acquisti” per la scuola e a “rimborsi indicati nei mandati di pagamento”, non era stata “reperita alcuna documentazione giustificativa”. Nessuna traccia nemmeno “nel registro fatture della scuola”. Nei mesi scorsi i giudici contabili lombardi hanno anche disposto un sequestro a suo carico “fino alla concorrenza del danno subito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito-Ufficio Scolastico Regionale per la Regione Lombardia”. (ANSA)

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