Antonio Fadda è morto in autostrada, dopo un incidente provocato probabilmente da un precedente malore. Poco prima, aveva infatti telefonato alla moglie dall’auto per dire che non si sentiva bene e che stava andando in ospedale.
Teatro del dramma, avvenuto mercoledì, è l’Autostrada A4. Il quarantottenne Antonio Fadda ha perso il controllo del suo Suv, una vettura Ssangyong, all’uscita del casello autostradale di Seriate. L’auto ha proseguito la sua folle corsa fino a schiantarsi contro la cuspide del guardrail di accesso all’autostrada. All’arrivo dei soccorsi Fadda era già morto: inutili i disperati tentativi di rianimarlo.
L’incidente e la morte di Antonio Fadda
L’incidente è avvenuto intorno alle 21.30. Solo poco prima, come detto, Fadda aveva telefonato alla moglie riferendo di sentirsi poco bene: “Sto male, vado in ospedale”, avrebbe detto alla donna prima di accasciarsi sul volante e finire fuori strada. Stava tornando a casa dopo aver percorso l’autostrada A4: aveva imboccato la rampa di uscita ed era a poche decine di metri dal casello quando si è sentito male dopo aver imboccato la corsia di accesso per il Telepass.
I soccorsi al cassello dell’Autostrada a Seriate
Diversi gli automobilisti che hanno assistito alla scena e allertato i soccorsi. La centrale operativa ha inviato sul posto l’automedica e un’ambulanza di Padana Emergenza: ma non c’è stato più niente da fare. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco oltre a personale di Autostrade per l’Italia. La moglie si è precipitata sul posto non appena saputo di quanto successo. Antonio Fadda abitava a Castelli Calepio, racconta BresciaToday. La salma è stata ricomposta e trasferita in ospedale per i doverosi accertamenti.
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