Il Tribunale di Monaco ha disposto l’apertura di una procedura di insolvenza nei confronti della Fwu Ag: le polizze sono congelate e non si possono riscattare
Almeno 100mila italiani sarebbero coinvolti nel fallimento del gruppo assicurativo lussemburghese Fwu: si parla di ben 300 milioni di euro di controvalore in polizze vita che ora rischiano di essere carta straccia. Ieri ha informato sul proprio sito che Il piano di rientro della compagnia di assicurazione è fallito e l’impresa si trova ora in messa in liquidazione coatta come si evince dal comunicato dell’Autorità di vigilanza lussemburghese.
La FWU Ag è stata fondata in Germania nel 1983 da Manfred Dirrheimer come società di consulenza finanziaria. Nel tempo ha ampliato la gamma dei prodotti e nel 1999 ha rilevato anche la compagnia di assicurazioni sulla vita Atlanticlux, con sede in Lussemburgo. La compagnia assicurativa dal 2006 opera anche in Italia e in Austria vendendo polizze vita. Dallo scorso luglio l’azienda ha visto crescere le proprie passività fino a non rispettare più i requisiti di solvibilità.
Il 1 dicembre il Tribunale di Monaco ha disposto l’apertura di una procedura di insolvenza nei confronti della Fwu Ag, la società madre dell’impresa. L’autority lussemburghese aveva dato tempo fino al 19 gennaio 2025 per rientrare dal dissesto, ma il tentativo di salvataggio ad opera del commissario Yann Baden non è andato in porto. In Europa, il gruppo serve circa 285.000 clienti con un totale di 1,9 miliardi di euro di asset gestiti. Che cosa succede ora?
Con l’apertura della procedura di liquidazione le polizze restano congelate e non si possono riscattare. Sui social piovono commenti disperati dei tanti clienti che si trovano ora “bloccati” e con la paura di perdere il capitale investito.
Da luglio scorso le compagnie non potevano sottoscrivere nuovi contratti come spiegato dall’Autorità di vigilanza assicurativa italiana.
Cosa possono fare i sottoscrittori delle polizze?
Le associazioni di tutela dei consumatori invitano a sospendere il pagamento dei premi in scadenza inviando una comunicazione ufficiale alla compagnia. Secondo l’avvocato Antonio Pinto di Confconsumatori, “le email di sollecito inviate da Fwu nei giorni scorsi ai clienti non hanno alcun fondamento – spiega – la compagnia è ormai incapace di poter adempiere regolarmente ai propri obblighi contrattuali verso gli stessi clienti”. Clienti che difficilmente potranno rivedere i propri soldi indietro: dipenderà dalla posizione degli assicurati rispetto agli altri creditori del gruppo Fwu. Il recupero dei fondi potrebbe quindi essere parziale.
https://www.today.it/economia