Come si colloca l’Italia, in riferimento all’anno solare 2024 e nell’ambito dell’Unione Europea, riguardo la libertá di stampa?
di Daniele Trabucco – I dati dimostrano un peggioramento rispetto alle annate precedenti: su ventisette Stati membri il bel Paese si colloca al diciannovesimo posto. Una posizione davvero vergognosa!!! Non sono d’accordo, per quanto sia fortemente critico nei confronti del Governo Meloni, che questo sia dovuto alla maggioranza di centro-destra o, piú in generale, a condizionamenti di natura politica. Questi potranno anche esservi, ma non abbiamo né a destra, né a sinistra, una classe dirigente autorevole tale da poter condizionare chichessia.
Peraltro, questa stessa classe decide ben poco, vuoi perché molte competenze sono allocate a livello comunitario, vuoi perché su sempre maggiori settori il ruolo del decisore politico é inesistente. Una prova, in questa direzione, é il proliferare delle Autoritá amministrative indipendenti che hanno, a partire dalla metá degli anni ’90 del secolo scorso, sottratto ampi spazi di intervento al circuito politico-rappresentativo.
Il vero problema, ad avviso di chi scrive, risiede in quell’ etica senza consenso e dissenso, giustiziaria e dogmatica, per cui tutto ció che non rientra nel “dicibile”, essendo privo di legittimazione, non merita alcuna attenzione da parte della stampa, pervenendo in alcuni casi a “criminalizzare il dissenso”.
Prof. Daniele Trabucco – Costituzionalista