Attentato caserma Cc Firenze, salta accusa di terrorismo

Firenze, ordigno incendiario contro caserma dei carabinieri

FIRENZE, 18 GEN – L’anarchico Antonio Recati, 30enne di Prato, resta in carcere per l’attentato incendiario alla caserma dei carabinieri di Borgo San Lorenzo (Firenze) la notte del 13 gennaio “per il pericolo di reiterazione di reati”. Lo ha deciso la gip Angela Fantechi decidendo sul fermo e escludendo l’aggravante del terrorismo.

L’attentato ha avuto finalità politica, dice la giudice, ma non risulta accertata in modo convincente la finalità terroristica e pertanto non ha convalidato il fermo. Chiesto al carcere l’osservazione psichiatrica e l’alta sorveglianza. Su sollecitazione dei difensori Recati sarà sottoposto a controlli medici. Recati è accusato di tentato incendio. Il 30enne era ai domiciliari col braccialetto elettronico ma per fare l’attentato, spiega la giudice, era evaso dopo aver manomesso lo strumento in modo da impedirne il corretto funzionamento. (ANSA)

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